Al-Qaeda è nostra dirimpettaia

In questo periodo tutta la marmaglia delle opposizioni oltre a parlare di gossip può sbizzarrirsi a parlare anche di come si comporterebbero loro a fronte delle rivoluzioni in atto nei Paesi nostri dirimpettai, sull’altra sponda del Mediterraneo.
Naturalmente giù a criticare Berlusconi, manco a dirlo, per i rapporti che ha avuto con la Libia, nostro fornitore di petrolio e di gas, e per la titubanza iniziale che ha caratterizzato la sua reazione alle prime notizie di rivolta.
Nessuno parrebbe farsi la domanda che sorge davvero spontanea: “ok, ben venga la rivolta.. ma poi?”.
A nessuno viene in mente che dietro la rivolta ci possa essere al-Qaeda? Ma davvero a nessuno?
E anche se la rivolta non fosse stata provocata dai terroristi islamici, siamo certi che una volta fatta piazza pulita del dittatore questi non vogliano impossessarsi del Paese? Suona così strana la cosa?
Le ultime notizie ci dicono che in Libia sull’onda della rivolta è già stato fondato un emirato Islamico da al-Qaeda..
Abbiamo degli esempi di quei Paesi che una volta liberati dai tiranni sono caduti sotto il potere criminale dei terroristi, o si sono impantanati nelle lotte religiose senza quartiere.
E’ giusto che i popoli vogliano la democrazia, ma spesso al posto della democrazia, in quei Paesi, arriva un altro totalitarismo, anche più feroce.. Il totalitarismo religioso..
.. E allora? Non è giusto il comportamento moderato di un Berlusconi? O dobbiamo fare “come farebbe” un franceschini che naturalmente non ricorda che i primi a leccare il dittatore Gheddafi sono stati loro durante i loro governi?
.. Un po’ di prudenza non fa mai male.. Ricordiamoci che la Libia è solo sulla riva opposta alla nostra.. e Lampedusa è a un tiro di schioppo.. Forse qualcuno non ricorda che dalla Libia negli anni passati sono già stati inviati dei missili a Lampedusa.. senza successo.
Muoviamoci bene, perchè potremmo trovarci al-Qaeda come dirimpettaia..
Amen

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