Chi votare tra gli uni e gli altri?


La domanda che ognuno di noi si pone in questo periodo è: “Chi votare tra gli uni e gli altri?”.
Cominciamo quindi da me che, come tutti, mi pongo la domanda.
Il mio ex partito di riferimento, An, era stato mandato a ramengo dalle idee ormai rutelliane del suo presidente ancora prima di accettare che confluisse nella Cdl. Tanto che, appunto, ancora prima che fosse disciolto nel partito di Berlusconi, io già ero stato costretto a votare per quest’ultimo.
Ora, il Pdl sta disciogliendo il suo elettorato direttamente nell’acido avendo dato espresso mandato ad un governo messo lì per curare gli interessi dei castaioli parassiti e furfanti, nonchè ladri, che obbedendo alla logica autoconservatrice della casta (in generale), per risolvere i problemi che hanno provocato lor signori sanguisughe, stanno togliendo capacità economiche e diritti al cittadino comune. Confermando in questo modo che loro sono la parte nobile della società, e noi la parte plebea, quella che si può sacrificare, al massimo, con qualche lacrima di scena.
A noi del vecchio centro-destra non rimaneva dunque, pur dovendoci tappare il naso (come del resto abbiamo già fatto per anni) un unico partito da votare: la Lega, ma anche questa si è dimostrata, al di là degli slogan, marcia dentro.
Dall’altra parte, gli elettori che appartenevano al vecchio centro-sinistra non si trovano in una situazione meno difficile della nostra. Perchè sia il Pd che casiniani e finaioli (collocandoli più nel csx per comportamenti ambigui) hanno la stessa colpa del Pdl: hanno consegnato il popolo al boia, aizzandolo anche a tagliare più teste possibile, e non della casta, così come viene comunemente riconosciuta, ma al contrario, della pericolosissima casta dei pensionati, la casta che, come dice Crozza, mangia minestrine e, aggiungo io, veste già di per sè con le pezze al culo.
Chi rimane tra coloro che pensano che i cittadini comuni e non le caste siano l’unico vero motivo dell’esistenza della vita sulla terra, se proprio dobbiamo cercarne un motivo?
A destra rimangono partitini che per un motivo o per l’altro non mi convincono; a sinistra rimangono Idv, Sel, (più o meno, forse, con stessi problemi leghisti e margheritiani anche se non venuti ancora completamente fuori) Prc, e gli esclusi dalle scorse elezioni.
Questi hanno combattuto sempre per i diritti, i salari e la dignità dei lavoratori, contro le caste di parassiti castaioli (cosa, questa, che dalla crisi in poi è diventata la mia battaglia, ma anche la mia guerra)
In mezzo ci sta Grillo che è – come si diceva nei commenti di qualche post fa – l’unico che non sa ancora come si fa a rubare i soldi in politica, per il semplice motivo che fin’ora nè è stato fuori. Anche se l’ho combattuto dalla sua nascita come antipolitico, ma forse solo perchè ero con Berlusconi a prescindere, prima del suo tradimento ai lavoratori, a cominciare da me stesso, nella mia persona.
Quindi, partendo dal presupposto che, a mio modestissimo parere, il centro-destra merita una severissima lezione dai suoi ex elettori, come del resto la merita il centro sinistra, e sono sicuro che l’avranno, chi votare tra la sinistra-sinistra e la politica nonpolitica del M5S?
I valori? Le ideologie? Non è roba che si mangia, e quando si ha lo stomaco vuoto il primo dovere di ognuno è procurare il pane, anche senza companatico, non tanto e solo per sè, ma soprattutto per la propria famiglia.
Un pensierino serio, ma solo per punire in toto tutti i politici, io lo sto facendo per il M5S.
Tanto, peggio di così, per noi cittadini con sempre di più le pezze al culo, non può andare.
Per il companatico, i valori, le ideologie, ne parleremo dopo, ma con partiti che non si vorranno approfittare, come si fa fin dal tempo degli schiavi, del lavoro dei cittadini comuni.

IL CRONISTA

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2 Risposte a “Chi votare tra gli uni e gli altri?”

  1. A maggio a Bologna non ci saranno elezioni, quindi il mio è solo un esercizio teorico e anche pochi mesi potranno cambiare il panorama e le scelte. Quello che posso dare per certo è che non prenderò mai in considerazione il voto per i comunisti in qualsiasi loro forma, Casini e Fini. Ugualmente non prendo neppure in considerazione il movimento di un antiberlusconiano viscerale come Grillo favorevole a tutto ciò cui io sono contrario e viceversa. Il Pdl di Alfano deve essere punito per il tradimento perpetrato nell’abbandono del governo e nel sostegno al gabelliere della Goldman Sachs. La Destra Radicale è troppo frastagliata e sono ancora in attesa di un leader che la unifichi. La Lega meriterebbe di essere votata proprio per l’aggressione che subisce ed ero orientato in tal senso … finchè c’era Bossi. Se avrà Maroni come leader non penso di votarla perchè l’ex ministro dell’interno mi sembra un furbetto come Casini e Fini. Quindi, con la sospensiva sulla Lega, metterei il mio voto in frigorifero scegliendo uno dei partiti della Destra Radicale, concettualmente Forza Nuova.

  2. Condivido quasi tutto eccetto il non considerare il voto a sinistra (certo non il Pd) a priori, e tu sai come sono sempre stato contro la pochezza politica della sinistra. Ma ripeto un concetto che ho già espresso: oggi non è più tempo di farsi la guerra dei capponi manzoniani, perchè noi ci scanniamo tra destra e sinistra e loro si arricchiscono alle nostre spalle. Tanto che quando si avvicina il tempo di votare tornano, ognuno, a cercare di accalappiarci con dei valori, da una parte e dall’altra, ai quali non credono loro per primi; perchè l’unico valore che conoscono è quello dei nostri soldi che finiscono nelle loro tasche. Allora dobbiamo votare (anche se penso che sarebbe meglio non votare) soltanto per punirli, e quindi toliere loro il potere dando un voto solo demagocico, magari con la speranza che possa anche servire a qualcosa che non sia, come sempre, qualcosa che serva a loro.

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