Dai diritti acquisiti ai diritti scippati

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Buone notizie per quanto riguarda lo spread.
I Tg oggi aprono con titoloni tipo “Crollo dello spread!”
Perfetto! L’equazione tanto promossa dal governo Monti Fornero ABC & C. è dimostrata: per avere i conti in ordine bisogna togliere diritti ai lavoratori che già sono costretti a vivere con poco e lasciare privilegi e sprechi, ostriche e champagne, festini in maschera e maschere da porci, ville rubate e case al Colosseo, agli amministratori del popolo.
Tutto questo alla faccia dei nostri nonni, dei nostri padri che hanno lottato per una società civile più equa, e nostra e delle nostri madri di famiglia che ci dobbiamo impiccare per arrivare alla fine del mese, visto che siamo stati sacrificati come degli animali da soma che non servono più.
Gli esodati – soprattutto quelli che non hanno nessun santo in paradiso perchè ex dipendenti di aziende piccole non considerate neppure dai sindacati quindi con nessuna speranza di essere in qualche modo acchiappati per i capelli – sono stati sacrificati allo spread.
E poi si scandalizzano quando io parlo di “Olocausto dei lavoratori“.
Mi dispiace, cari amici che mi degnate di leggere questo blog, ma devo ammettere di rimpiangere il secolo scorso e il Partito Comunista Italiano che, pur con tutti i difetti propri dei partiti che sono poi sfociati nell’attuale mostruosità della partitocrazia, aveva fatto delle battaglie importanti per i diritti dei lavoratori. E io potevo permettermi, quindi, di pensare di pretendere qualcosa in più dalla società che non fossero solo diritti, per esempio un’Etica.
Un’Etica che oggi siamo costretti a non ricercare più (se non richiamarsi ognuno alla propria), troppo occupati come siamo in questa società che è ritornata quella del primo dopoguerra, a tirare a campa’, “Di nuovo ladri di biciclette“.

IL CRONISTA
@gaetano_rizza
Dai diritti acquisiti ai diritti scippati

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