Episodi di viaggio


A volte ci sono episodi di viaggio che nei report non si raccontano, ma eccone uno:
Ero nella strada per il ritorno da Le Mont-Saint-Michel (video viaggio Le Mont-Saint-Michel in Goldwing) con la mia GoldWing GL 1500 SE anno duemila (produzione 1999, con sfondo strumentazione bianco); sarei arrivato a Lione nel tardo pomeriggio, mancavano solo qualche centinaio di chilometri.
In autostrada, tutt’assieme, dalle cuffie collegate col bluetooth al navigatore sento strani disturbi fastidiosi, non riesco a capire. Mi fermo a margine della strada nella corsia d’emergenza. Provo a staccare e ricollegare presa corrente navigatore, ma niente, il disturbo c’è sempre. Mai incontrata polizia stradale francese prima, ma lì, a una ventina di metri da me, si ferma un’auto della polizia stradale. Se ne sta lì per qualche minuto… chiaro che è lì per vedere perché sono fermo… Io riprendo la mia strada per vedere se sia riuscito ad eliminare il disturbo, ma no, c’è sempre; mi fermo di nuovo. L’auto della polizia che aveva ripreso anche lei la sua marcia si riferma dietro di me, sempre a una ventina di metri. Continuo a trafficare per scoprire quale sia il problema. Il sole è cocente, la giacca tecnica – anche se aperta a metà torace – è fastidiosa, un agente dopo un po’ apre la portiera della sua auto e comincia ad avvicinarsi a me. Io controllo le sue mosse dallo specchietto retrovisore e penso che sembra una scena da film western: strada assolata, caldissimo, sudore, un’auto della polizia con un poliziotto che scende e s’avvia verso me… Penso: “A questo punto in genere il poliziotto ti intima di scendere dalla moto e ti mette contro il cofano della sua auto, ma potrebbe anche spararmi prima per sua sicurezza… Io non ho pistola, non posso sparargli per primo…”.
Arriva, gentilmente mi chiede se ci sono dei problemi con la moto, io rispondo che sì… le cuffie.. il navigatore… il bluetooth… ma niente d’importante. Nel frattempo senza nessuna sua richiesta a riguardo gli faccio vedere che i guanti che indosso sono quelli regolari anche per la Francia, almeno credo…
Lui, sempre gentilmente, mi dice che stare al bordo della strada c’est dangereux, e che c’è una piazzola d’emergenza poco più avanti… Io lo ringrazio molto e penso che nonostante quello che si dice della polizia delle altre nazioni, in fondo ci sono anche dei padri di famiglia (o figli… dipende dall’età) gentili, tra loro… Credo anche che buona parte della sua gentilezza sia dipesa dal fatto che sia rimasto abbastanza impressionato dall’imponenza della mia GoldWing (il mio Sputnik).
Ci salutiamo cordialmente… merci beaucoup e mi avvio verso la prossima piazzola. Mi fermo ancora, vedo passare tranquillamente l’auto della polizia e, dopo qualche tentativo, capisco qual è il problema che provoca il disturbo nelle cuffie: inavvertitamente si è accesa la radio su qualche canale che io non ho impostato e interferisce con disturbi alle cuffie. Stronza di una radio, io non ti accendo mai… Che cosa ti è saltato in mente?
Tutto sistemato. Riprendo la mia marcia tranquilla verso Lione, con il mio Sputnik!
Vedi video “Genova – Le Mont Saint Michel, in moto Honda GoldWing”

Gaetano Rizza

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