“Esilio x la Fornero!” il ns motto!

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Oggi 22 dicembre 2012, giorno dopo le dimissioni del nazi-governo Monti, questo Blog lancia il motto che deve diventare il motto di tutta la gente civile: “Esilio x la Fornero!”.
Inutile spiegare il perché.
Questo blog è una ricca antologia delle bassezze che ha compiuto questo ministro del lavoro, saccente, supponente, ignorante, incosciente, odiosa e criminale.
Chi può e vuole cambi anche il proprio nick su Twitter, io l’ho fatto!
Il mio nuovo nick è appunto: Esilio x la Fornero!
In modo che tutti i partiti, le istituzioni, i giornalisti, i media in genere, l’Europa, il mondo, capiscano che per gli Italiani la musica deve cambiare.
Non c’è più trippa per gatti!
Si diano una regolata, tutti!

IL CRONISTA
“Esilio x la Fornero!” il ns motto!

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Grazie per aver votato!

9 Risposte a ““Esilio x la Fornero!” il ns motto!”

  1. Dovrà esserci una Norimberga per tutti i componenti di questo governo e per tutti quelli che l’hanno sostenuto.. Ma nell’attesa accompagnarla a calci in culo in esilio fino al confine dell’Albania non mi dispiacerebbe per niente.. Anzi.. 😉

  2. Io la lascerei in Italia e le dedicherei una stele della vergogna davanti ad ogni sede del PD-PDL-UDC.
    Che i passanti ricordino per sempre di cosa sono stati capaci quelle merde.

  3. Fornero: ripugnante,stomachevole come quando si fa una brutta congestione,e vomiti vomiti,un oca è più intelligente di lei. Che sparisca.

  4. Che dire, senza rischiare querele? Ci mancherebbe solo di pagarli anche. I fatti parlano. Non solo loro ma anche chi ha votato i parlamentari che gli hanno votato la fiducia una quarantina di volte tradendo i propri elettori, di fatto e, di fatto, esautorando il Parlamento. Per paura di andare ad elezioni e per tenersi la poltrona. Ovvero: per responsabilità, come dicono loro.
    E pensare che, ora, c’è chi ancora pensa di votare certi partiti che hanno dato fiducia alla distruzione dello stato sociale e dello Stato stesso, dato che i cittadino hanno perso la fiducia in uno Stato che unilateralmente viola i contratti e i diritti acquisiti. Se lo facesse un privato dovrebbe pagare i danni.
    Invece noi, per sette anni in più di anni di lavoro per la pensione, per sette anni in più di attesa di chi attende di iniziare a lavorare, per il mantenimento dei contratti di lavoro atipici – eufemismo – per il congelamento per sempre di stipendi e pensioni (perché quanto perso in rivalutazione rimarrà perso per sempre), per il rinvio di tre anni per percepire la liquidazione, salario differito che spetterebbe il giorno dopo il licenziamento, come siamo stati difesi? Con tre ore di sciopero.
    Questa democrazia a mio parere dovrebbe avere un nome diverso.
    Ora, se ci faranno votare, si presenta un bis, dato che Pinco Palla cazziato dall’Europa per aver creato povertà non si candida, forse per tenersi pronto a riscendere in camopo a salvarci di nuovo.
    Io me ne vado a nuoto dall’Italia verso il Nord Africa, lì, almeno, qualcuno si ribella.

  5. Andate, come ho fatto io, a votare il referendum di Rifondazione Comunista per abrogare la controriforma Fornero in tema di pensioni.

  6. Ricordiamoci pure di chi, fra i partiti, ha appoggiato Monti e la Fornero, per poi dissociarsi in periodo elettorale. Nessuno che abbia mosso un dito mentre i tecnici facevano macelleria sociale e contribuivano alla disoccupazione giovanile.

  7. Carissimi Nauseato e Carlo, se avrete la voglia di sfogliare questo blog troverete tutto quello che desiderate contro Monti, Fornero, Polillo & Soci, ABC e tutti quelli che li hanno sostenuti.
    Questo blog non risparmia nessuno, e io sono un esodato/rottamato/prepensionato/posdatato… anche incaxxato.
    Ciao nuovi amici 😉

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