Fede l’ha assaggiata come un sommelier, Mora la pascolava

ruby(L’articolo si piò ascoltare su YouTube).

A me fa schifo una magistratura che pur di raggiungere i suoi scopi non si ritrae davanti a niente anche se a essere dannegggiata, alla fine, è la persona che dicono di voler proteggere, in questo caso si tratta di Ruby, la ragazza marocchina ospite alle famose “cene eleganti” di Berlusconi. Questa ragazza viveva una sua vita, disordinata quanto si voglia, poco seria quanto  si voglia, ma era la vita che si era scelta. Per questo era scappata da casa: per fare i cazzi che voleva. Furba e con una certa intelligenza era riuscita ad ottenere più o meno la vita che voleva. Con poco senso del pudore? Può darsi! Ma quante/quanti lo fanno perché non si vogliono adeguare a una vita troppo semplice ed anche, financo, spesso misera? Lei come tutte le sue amiche non facevano altro che la vita che volevano fare, come centinaia di migliaia di persone che ci provano e qualcuna a volte ci riesce. Quando non ci riescono rimane loro la consolazione di averci provato, e sono sempre a tempo a fare la vita – che la loro nascita non da benestante o nobiliare o da genitori benestanti spesso alle spalle dei lavoratori – aveva loro predestinato.

Ma arrivano i giudici moralisti che mettono lo zampino per sputtanare Berlusconi (che, per carità, si sputtana abbastanza da solo) e queste ragazze diventano tutte prostitute, che tipi alla Fede “assaggiano come fanno i sommeliers prima di porgere un vino al padrone”, e tipi come Mora “gliele pascolano”, riducendo, loro sì, i giudici stessi, le ragazze ad oggetti invece che a vere e proprie artefici della loro vita che considerano, al contrario, oggetti i ricchi signori bavosi col pisello mollo.

Se c’è qualcosa che mi fa vergognare non sono queste ragazze, ma i magistrati che per loro soddisfazione personale non esitano ad offendere agli occhi del mondo queste ragazze.

E le femministe, zitte.

IL CRONISTA

Fede l’ha assaggiata come un sommelier, Mora la pascolava

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