Fini, Casini, professione: parassiti

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Solo due parole perché di più non meritano.
Di Fini abbiamo già detto tutto, ma il tutto è sempre poco per gente della sua risma.
Di Casini altrettanto.
Ma i due insieme meritano una dose in più di DDT, giusto come gli scarafaggi.
Tutt’e due sono consci non solo di essere falliti sia come politici che come uomini, ma anche di essere FINITI.
Casini è ormai perfettamente conscio di non riuscire ad attirare su di sè più di 4/6 elettori su 100 e che i rimanenti 96/94 lo schifano. Troppo poco per cercare di continuare a barcamenarsi nel centro minacciando ora l’uno ora l’altro schieramento di spostare l’ago della bilancia a favore dell’uno o dell’altro a seconda della sua convenienza. Soprattutto non funziona più in quest’epoca di resa dei conti tra cittadini e partitocrazia.
Fini – dopo aver distrutto il suo vecchio partito An, e dopo aver fallito il suo colpo di stato personale al governo di cui faceva parte (anche se è vero che da allora il governo ha iniziato a perdere colpi, ma a lui non gliene è venuto in tasca niente, anzi si è ridotto a fare il capetto di un partitino con percentuali da prefisso telefonico, come gli avrebbe detto il buon Almirante, al contrario di quello che si aspettava lui, di avere il favore di tutti e sostituire Berlusconi nella leadership) – anche lui sa di contare come il due di picche quando la briscola è a bastoni.
Allora da buoni parassiti quali sono, i due, si sono sempre attaccati alla giacchetta di Monti con la scusa che questi sarebbe il bene dell’Italia, in realtà sapendo che finchè ci sarà lui loro possono sempre sperare di fare i lacchè di corte, ma se non ci fosse lui, la loro fine, insieme a quella di tutti gli altri loro colleghi di fogna, sarebbe segnata.
Per legarsi ancora più stretti al Salvatore della Patria hanno tentato di metterlo davanti al fatto compiuto annunciando ufficialmente che loro faranno la lista per Monti. In realtà lista per salvare le loro chiappe.
Ma Monti, che sembra stupido e lo è, ma è anche un po’ più furbo di loro, ha fatto prestissimo a smarcarsi dalla loro presa dicendo che non può condividere quella lista perchè rischierebbe di rovinare i rapporti con Pd e Pdl.
Insomma, in poche parole li ha mandati a cagare.
I due non aspettandosi di essere sputtanati a così stretto giro di posta, hanno messo in campo i loro fidati Bocchino e Granata che, ospitati in tutte le trasmissioni serali della tv, si sono affrettati a chiarire che la Lista Monti si farà anche senza Monti perchè comunque è un modo per portare avanti i compitini che l’Europa della Merkel e degli speculatori hanno dato da fare a casa.
Perchè questo è il bene dell’Italia, perchè su e perchè giù..
Poveri scarafaggi.. cercate di tenervi attaccati stretti stretti alla giacchetta di Monti, perchè la sua permanenza al governo è l’unica che può salvarvi le chiappe e farvi godere ancora dei vostri sporchi privilegi, anche rubati a piene mani..
Quando e se non ci sarà più lui, prima o poi una Norimberga vi aspetta.

IL CRONISTA

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3 Risposte a “Fini, Casini, professione: parassiti”

  1. Effettivamente sono una bella coppia, mi piacerebbe mandarli via assieme.

    Il problema grosso è che continueremo a mantenerli a vita, con vitalizi e pensioni. Che schifo!

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