La triade d’accordo col rag. Montozzi

Bella notizia, direte: le tre sigle principali dei sindacati si sono finalmente unite per fare uno sciopero contro la manovra.
No! Non è una bella notizia! Perché come sempre stanno lavorando d’illusionismo. Infatti quello di cui si parla principalmente è solo la mancata indicizzazione delle pensioni e non si parla, o si parla poco, dell’aumento dell’età pensionabile e della cancellazione della pensione d’anzianità. Infatti, da quanto si sente sui Tg, lo sciopero nazionale delle tre sigle riunite verterà soprattutto sulla richiesta di portare da 940 euro a 1400 euro la soglia delle pensioni a cui non verrà toccata l’indicizzazione.
Così fanno in modo, con i soliti metodi illusionistici, di portare l’attenzione dei cittadini esclusivamente su quel problema, gravissimo, e far distogliere l’attenzione, cercando di farlo considerare come meno grave, il fatto di allungare di colpo l’età pensionabile ed eliminare le pensione d’anzianità, di colpo, dall’oggi al domani, come avverrà per tutti coloro che non avranno ancora maturato i requisiti contributivi dal 01/01/2012.
Di punto in bianco, e non con la necessaria e civile gradualità, la gente dovrà lavorare ancora per anni, in nome della salvezza dell’Italia e della moneta europea.
Intanto colui che rinuncerà allo stipendio da presidente del consiglio (ma in cambio s’è fatto dare quello da senatore a vita), e quello che lo ha nominato senatore e presidente ieri sera erano alla prima della Scala con le loro consorti, come principi regnanti, a fare sfoggio del lusso che è proprio dei benefattori dell’umanità, quali loro sono.
IL CRONISTA

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2 Risposte a “La triade d’accordo col rag. Montozzi”

  1. Caro gaetano,

    nulla da agiungere a quanto da te scrito. però, che amareza, questa “prima alla scala”. yo resto anichilito da uno spetacolo che, oltre che anacronistico, ogi come ogi è a dir poco squallidamente vergognoso. Dopo avere pianificato un futuro devastante per questo c. di popolo italiano che ‘si fa sempre y fatti suoi’ e si adatta come un blob a tute le circostanze ed a tute le prepotenze, come se niente fose tuta questa gente moralegiante e piangente (v. retili con siffatte caratteristiche) si presenta in pompa magna ad un evento che definire un insulto per la gente comune, che lavora e sofre, è un eufemismo. prima,almeno, il clasismo lo esercitavano y nobili ed afiliati, che non dovevano rendere conto a nesuno (trane alla loro peraltro inesistente coscienza). Adeso il palco reale (roba da matti!) lo occupano, con estrema umiltà ed in nome del solito popolo sovrano, il sobrio Profesore e consorte, l’ex comunista (?)- attualmente deto “king (!) george”, l’ultrasinistroide e miliardario da sempre Giuliano pisapia, rampollo di dinastia platinata (d’altra parte l’ultra-sinistra non ti prende se non sei un plutocrate: e non sto scherzando ), il candido giglio di Comunione e Malvesazione Robertino formigoni, tuti rigorosamente in smoking, loro, ed in abito Armani le modeste signore e compagne. y contestatori a super distanza di sicureza, bien transenati, ed adiritura, pare,alcuni plaudenti alla vista dei signori che mangiano il gelato. Sorvolo naturalmente sul resto del mondaccio imprenditorial-finanziar-ministerial-confindustrial-riccastro, unitamente alla solita folta schiera di putanaio più o meno botulinico (alla faccia del feminismo de’antan). e questi sono quelli che la magior parte della popolazione – e quasi tuto il pappamento, pardòn, parlamento, chiama “salvatori de’italia’, da cui l’omonima manovra.!

    Tra l’altro, in tema di sprechi, secondo te e gli amici del blog, pasi per il biglieto (ma ne dubito), che potrebero anche avere pagato pro-forma, ma di sicuro le spese di trasferimento, di scorta, di transenamento, di forze dell’ordine in aseto speciale, di rinfreschi e cene varie, chi le ha pagate?

  2. ah, dimenticavo la cosa più importante : Ieri sera alla Scala erano presenti, e festanti, proprio gli esponenti di quel mondo che ha provocato l’attuale disastro, e che ha sagiamente deciso di far pagare a chi non c’entra niente (noi) le loro bestialità, idozie e castronerie. Credo che, alla fine dello spetacolo, si siano congratulati con l’attuale regista del nuovo spetacolo in corso al’esterno, non solo per esere riusciti a farla franca ancora una volta, ma anche per haber visto adiritura aumentare la distanza tra loro ed il sempre più povero popolo che, completamente rincoglionito, anche grazie a media compiacenti e lanciati al rimbambimento della masa, invoca una soluzione a problemi creati da chi non pasa neanche per le strade dei comuni mortali, proprio dal’esponente masimo di questi figuri. Certo che con una popolazione così, che anzichè armarsi di forconi e picche (ed altro: a volere si trova di tuto) e tirarli fuori dalle ville e dai palazi, quasi quasi è contenta “perchè era ora che ci fose un po’ di serietà” (frase pronunciata da una vecchina dimesa al supermercato, con tre cosine nel cestino),che si può fare ? Non inchiappettarselo, questo popolo, è un peccato! dicono giustamente, sghignazando, y potenti, ogi come già ieri e, purtropo, domani.

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