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E’ quasi un mese ormai che un’impresa edile mi sta facendo dei lavori all’esterno di casa: inferriata del perimetro della casa, cancello automatico, ripresa della facciata, pensiline, allargamento mia area parcheggio privata. I lavori sarebbero dovuti durare al massimo un mese, invece poi è sopraggiunto un problema col muretto in pietra a secco (tipico della Liguria) che sostiene il giardino da un lato, dell’altezza di circa tre metri che, a causa delle radici di un pitosforo che sta crescendo a dismisura, piano piano si è spanciato e mi tocca rifarlo almeno per una larghezza di dieci metri. A parte la botta della spesa non preventivata si aggiunge anche il problema del tempo. Se tutto va bene ne avremo ancora per un altro mese che si accavallerà col periodo già fissato per le vacanze.
Nonostante i problemi ed il disagio che questi lavori inevitabilmente portano, devo dire che in qualche modo riesco a sfruttare positivamente anche questa esperienza. Osservo tutto il giorno i muratori, il fabbro, gli Albanesi (specializzati nei muretti in pietra a secco) bravissimi modellatori di pietre, e penso, guardandoli, che non c’è mestiere più bello al mondo: quello di stare a lavorare creando davvero qualcosa dal niente, possibilmente all’aperto, col sole o con il freddo. Da qui la classica abbronzatura da muratore che, anch’io, non mi sto facendo mancare, seguendoli e parlando con loro tutto il giorno, e dando loro anche consigli non richiesti, da buon pensionato rompiballe.
Ho intenzione, a lavori finiti, di farmi lasciare in un angolo un po’ di cemento, un po’ di calce, sabbia e varie perchè non si sa mai non mi venga la voglia di cimentarmi con questo genere di lavori, meriggiando, abbronzato e assorto, presso un rovente muro d’orto.
IL CRONISTA
Meriggiare, abbronzato e assorto, presso un rovente muro d’orto
Per l’occasione ripeto il consiglio: una bella fumatina di pipa che rallenta tutta la frenetica attività quotidiana, con il suo rito del caricamento, dell’accensione, del compattamento del tabacco riscaldato dalla brace … 🙂
Bella descrizione del rito della pipa. Ogni tanto la fumo anch’io, ma i miei pasti sono suggellati dai miei toscanelli, davvero ottimi 😉
Anche a me piacciono quei lavori: fornaio e muratore creano praticamente dal nulla, hanno un certo fascino. La prossima volta che nasco voglio fare l’imprenditore edile come te.
Comunque stai attento, ho sentito dire che vogliono mettere l’IMU sui muretti a secco con aliquote terrificanti e con trattenute dirette sulla pensione. Io te l’ho detto, poi fai tu.
Pensa che io invece avevo sentito dire che l’Imu veniva sostituita dalla tassa sui rompiballe che mettono queste paure alla brava gente, come me ;))