Monti: il popolo non ha pane? Diamogli le brioches!

E’ semplicemente vergognoso quello che ha dichiarato il presidente del consiglio.
Lui che prima di accettare il posto da presidente del consiglio si era fatto nominare senatore a vita, che è, come dice la stessa parola: un posto fisso… più di un posto fisso, un posto a vita, e non da mille euro al mese… Lui che insieme ai suoi ministri hanno avuto la fortuna di imbroccare nella vita lavorativa una strada remunerativa e di soddisfazioni, al contrario di molti altri cittadini che pur avendo anche le loro stesse capacità non hanno avuto le spinte giuste per poterlo fare e sono dovuti rimanere solo con l’unica speranza loro concessa: il posto fisso! Per cercare di costruirsi una vita appena decorosa, una famiglia.
Lui ha dichiarato con estrema leggerezza e disinvoltura, in barba a tutti i lavoratori veri, e non finti come lui, che il lavoro fisso è monotono. Che bisogna accettare nuove sfide e mettersi in gioco continuamente.
Scemo che non sei altro! Le nuove sfide si possono anche accettare quando hai la possibilità di scegliere, altrimenti la nuova sfida è quella di rimanere senza lavoro, senza stipendio e senza dignità.
Siete una manica di parassiti mantenuti, e il popolo vi deve passare alla ghigliottina.
Mi ricordate quella famosa frase di Maria Antonietta: “Se il popolo non ha il pane diamogli le brioche…”.
Ma poi ci fu la Rivoluzione francese.
Ma erano altri tempi!
Abbiate il coraggio di dimettervi, almeno!
IL CRONISTA

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4 Risposte a “Monti: il popolo non ha pane? Diamogli le brioches!”

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