Napolitano versa benzina sul fuoco

Napolitano ha dichiarato al giornale del suo partito, l’Unità, che le istituzioni non si toccano. Oh, bene, finalmente l’ha capito anche lui!
E’ un vero peccato, però, che l’abbia capito solo nel caso in cui ad essere toccato è Fini, tuttora, inopinatamente, presidente della camera, nonostante il suo comportamento sicuramente al di fuori, perlomeno, di ogni etica.
Ma come! Il presidente della repubblica – al di fuori e al di sopra delle parti – va all’Unità, giornale del suo partito notoriamente antiberlusconiano all’eccesso, a versare benzina sul fuoco delle polemiche attuali, dichiarando che Fini può fare quello che vuole e non deve essere disturbato e che di elezioni in questo periodo non si parla?
Caro Napoli, ti sta solleticando l’idea del “comitato di liberazione nazionale” del quale l’altro eterno perdente, Casini, ha tirato fuori l’idea mesi fa, concepito per governare contro la volontà degli elettori?..
Cos’altro aggiungere? Non servono tante parole per esprimere sgomento e meraviglia se questi sentimenti non fossero già così inflazionati dai comportamenti osceni degli eterni perdenti che vogliono ANDARE AL POTERE con qualsiasi mezzo, meglio se illecito.

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Una risposta a “Napolitano versa benzina sul fuoco”

  1. anch’io o scrito (oviamente il post sarà publico alle 18,30 come sempre) sulle esternazioni di Napolitano che, getando la maschera, manifesta il suo spirito di fazione. Non ne o mai dubitato: il lupo perde il pelo ma non il vizio e da uno che solidarizava, nel 1956, con y carri armati sovietici anzichè con il Popolo ungherese, non mi aspeto nulla di buono. Da notare, poi, come sia stato rapido a prendere le difese di Fini dopo neanche un mese in cui è sotoposto alla radiografia delle sue attività. Non mi ricordo altretanta pronteza lo scorso *** quando il Premier era sogeto agli attacchi di Republica .

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