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Che nostalgia ragazzi! Che nostalgia per i tempi del PCI di Peppone raccontato così tanto bene da Guareschi.
Il Peppone sano, cocciuto, trinariciuto, dispettoso, addirittura simpatico nella sua perenne contrapposizione a Don Camillo.
Il Peppone di “Bandiera Rossa”, il Peppone che rappresentava degnamente il meravigioso quadro di Pellizza.
Il Peppone di quando il PCI diceva davvero cose di sinistra, utopistiche, demagogiche quanto si voglia.
Ma qualcuno ci credeva davvero.
Vi immaginate oggi la lontana emanazione del PCI – diventata Partito Democratico dei d’Alema, dei Veltroni, dei Bersani, dei Renzi, tutti chi più chi meno grandi ammiratori e sostenitori, insieme ai vari Casini e Berlusconi, del governo Monti Fornero – cantare nelle piazze BANDIERA ROSSA?
Ma quanti lanci di pomodori e di merda si prenderebbero?
IL CRONISTA
“Ma quanti lanci di pomodori e di merda si prenderebbero?”
Ma neanche uno! Io non ho mai visto una sola manifestazione in italia che non fosse tutto uno sventolare di bandiere rosse. Le uniche critiche che abbia mai sentito rivolgere al PD (se si escludono Libero e il Giornale, che non hanno nessun peso rilevante nel mainstream italiano – e fanno ridere persino me) riguardano proprio la presunta mollezza del partito. Per il resto i talkshow aggressivi, gli infervorati politici, i comici e il 99% degli utenti internet ancora rimpiangono Peppone.
Il comunismo è morto, purtroppo i comunisti (che non sono mai stati quelli romanticamente descritti da Guaraschi) sono ancora tra noi.
Ciao Victor, alla fine non ho capito se sei d’accordo o no col post. ;))
Massimo, ma almeno prima facevano finta di cantare!Avanti popolo, alla riscossa..” Ora neanche quello ;))