Renzie: “L’Art. 18 è un totem ideologico”, a chi avevo già sentito dire ciò?

deniro

Non c’è che dire, l’esordio al pannello d’amministrazione del Pd 2.0 del nuovo segretario Matteo Renzi – votato quasi all’unanimità dai cittadini che in qualche modo usufruiscono di qualche tutela, i piddini, e se ne fregano bellamente di coloro che invece non sono tutelati da nessuno – è stato al di là di qualsiasi aspettativa: “L’Art. 18 dello statuto dei lavoratori è un totem ideologico!”, così ha detto.

Chissà perché queste parole mi riportano indietro di un po’ di tempo, quando qualcun altro (una certa Fornero.. ve la ricordate?) parlò dell’art. 18 nello stesso modo e io in uno dei miei tanti post sull’argomento gli risposi in particolare con questo e con questo, i quali post vi consiglio di leggere nel caso ve li foste persi.

Caro Matteo, il tuo esordio non è particolarmente felice, perché  – nonostante i tuoi consiglieri, il tuo abbigliamento, la tua parlantina spiccatamente e volutamente toscana, le tue battute, forzate… molto forzate, contro i cittadini del M5S, e il tuo riproporre le stesse cose loro, ma in versione Casta – a detta tua perché: “Per sgonfiare il grillismo basta fare le cose che dicono loro” parola più, parola meno – sotto il vestito.. NIENTE.

Insomma anche per te ed in particolare per te vale la famosa frase dell’ottimo De Niro: “Chiacchiere e distintivo!”. Addirittura peggio di Veltroni che aveva dato spallate a tutti soprattutto nel suo partito a cominciare da Fassino per finire con Prodi per poi finire nel nulla.

Se ne sono accorti anche nei Talk-Show, che a due/tre giorni dell’incoronazione ufficiale a capo della segreteria del Pd, hanno iniziato, giustamente, a massacrarti, perché in pratica dicono che manchi di spessore, di cultura adatta ad occupare il ruolo che hai voluto occupare.

Torna a fare il sindaco di Firenze, finché ci sono degli stupidi che te lo lasciano fare… e poi, la prossima volta, candidati per fare il sindaco di Voghera e le sue casalinghe (Le casalinghe di Voghera), dalle quali senza dubbio potrai imparare modestia,  pragmaticità e sostanza della vita. Firenze è una citta troppo importante, solo un Pd poteva metterla nelle tue mani.

IL CRONISTA

Renzie: “L’Art. 18 è un totem ideologico”, a chi avevo già sentito dire ciò?

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3 Risposte a “Renzie: “L’Art. 18 è un totem ideologico”, a chi avevo già sentito dire ciò?”

  1. E’ partito veramente male: tra la sfida a Grillo sull’eliminazione dei “rimborsi” elettorali e quest’altra sparata, si comincia a delineare il personaggio.
    Per me l’aspetto più importante riguarda il fatto che non ha mai toccato l’argomento della corruzione (160 miliardi certificati dalla Corte dei Conti).
    Un’altra cosa inquietante è la qualità dei giovani parlamentai renziani, li senti che parlano in tv e ti vien voglia di dargli due sberle, per le cretinate che dicono.
    Ieri hanno beccato la grillina Serracchiani su un volo di stato per andare a Ballarò… vuoi vedere che stiamo andando di male in pegggio?

    Arridateci il Berlusca!

  2. @Gert, d’accordo con te sui giovani parlamentari renziani, ma l’Italia d’oggi è fatta così, purtroppo. Ma non dirmi che la Serracchiani è grillina, però, altrimenti ti banno da questo blog ;))La Serracchiani è una piddina DOC con più incarichi e per giunta renziana

  3. Era un chiaro refuso che avevi capito benissimo, ma hai voluto sottolineare per fare il furbetto.

    Me la pagherai, ti aspetto al varco.

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