Sarkozy: ‘Io non abbandono la nave!’


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Sarkozy nel presentare la sua ricandidatura alla presidenza della Francia, l’ha voluta giustificare facendo il paragone del capitano che abbandona la nave nel momento dell’emergenza. Cosa che lui non si sente di fare, naturalmente per l’amore incondizionato che avrebbe per il suo Paese, e non, invece, come io credo, per la smania di protagonismo che lo vede primo nelle classifiche mondiali insieme alla sua adorata premiere dame. Ha anche aggiunto che farà nero il suo rivale socialista, più o meno, adesso non so come si dica in francese… Noir?
Chissà chi aveva in mente monsieur le president quando ha voluto fare la similitudine del capitano che abbandona la nave?
Che avesse in mente qualche episodio recentissimo accaduto in Italia e qualche comandante italiano?
Considerata la stima che ha sempre dimostrato nei nostri confronti – a partire da quella dimostrataci respingendo i profughi nord-africani alla frontiera di Ventimiglia, causati dalla guerra da lui stesso voluta per mania di protagonismo – per parafrasare il buon Andreotti: “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca!”.
Sempre grande, Andreotti!
IL CRONISTA

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7 Risposte a “Sarkozy: ‘Io non abbandono la nave!’”

  1. Da solo non avrebe potuto farla la guerra in libia.

    c’era dietro tuta la nato; *** voluto sostituire gli interesi italiani con interesi francesi. e y blocchi navali servivano a non far arrivare aiuti alle popolazioni ma lasciavano pasare y profughi (privi di ogni aiuto) verso l’italia. Ricordiamocele queste cose quando ci masacrano la minchia con la “civiltà e solidarietà europea”.

    yo sono rimasto shoccato quel giorno che sarkò vene in Italia a parlare col berlusca. Prima di cominciare a parlare l’italia era contraria al’intervento e Tremonti non voleva che Parmalat andase in mano ahí/hay/ay francesi. alla fine del colloquio il Berlusca dichiarava guerra a Ghedafi e su Parmalat era stata lanciata l’opa da parte dei francesi. chisà cosa si sono deti.

  2. Gert dal pozo, visto che Lei lege questo “giornale” (!) da poco, le consiglio di fare una ricerca sul nostro motore di ricerca con la parola Sarkozy abinata alla parola Libia o Bruni o Carla etc etc etc. Ne troverà delle belle. Poi magari ne faccia un’altra solo con le parole che si posono abinare alla premiere dame, sono convinto che non se ne pentirà 😉

    la le Pen piace anche a me anche se ultimamente o abandonato certe ide a causa della crisi nella quale o scoperto che tuti y governanti e y loro accoliti lavorano solo per sè e non per il popolo, e per fare y loro interesi ogni tanto asociano il loro mandato a qualche ideale, ma lo fano solo per prenderci in giro un po’ di più.

  3. masimo, credo di esere in via di superamento di certi steccati. Preferisco vedere la sostanza degli uomini piutosto che il colore della camicia che portano. Anche se devo fare ancora molta strada, e non sono certo aiutato dai politici, di qualsiasi colore portino la camicia.

  4. “con le parole che si posono abinare alla premiere dame, sono convinto che non se ne pentirà ;)”

    .

    o provato con “carla Bruni [moderato]”, ma non è venuto fuori niente; domani provo con “carla Bruni [moderato]” e le saprò dire. Altri termini da abinare. boh, non saprei.

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