Un vecchio post e i Che Guevara de noantri

cheguevara(L’articolo si può ascoltare su YouTube).
Quello che vi riporto di seguito è un mio post del 10/06/2007, preso a caso tra tantissimi negli anni, per far capire che non mi sono improvvisato rompiballe della Casta solo nell’ultimo anno o due, ovvero nel periodo più accentuato della crisi finanziaria. Sono stato rompiballe sempre, da molto molto molto prima ancora del 2007. Allora non si parlava ancora della crisi della quale abbiamo iniziato ad accorgercene dal 2008 e, pur sentendomi ancora di destra per forza di cose, nonostante Berlusconi, avevo già un netto rifiuto, come sempre del resto, da quando sono nato, della Casta. Per dire… non basta farsi un account su Twitter ieri col nick Che Guevara o chessòio e mettersi a “contestare il sistema” senza sapere perché nè come, tanto, basta buttarsi nella mischia per essere tutti dei novelli Che Guevara.

“Ci rivolgiamo a voi con una richiesta di miglioramento della qualità della vita in Senato. La buvette non è provvista di gelati. Noi pensiamo che sarebbe utile che lo fosse e siamo certi di interpretare in questo il desiderio di molti. E’ possibile provvedere? Si tratterebbe di adeguare i servizi del Senato alle esigenze della normale vita quotidiana delle persone. In attesa di riscontro, porgiamo cordiali saluti”.

Da La Repubblica

Questo il testo della lettera di richiesta ai questori di Palazzo Madama, firmata dal senatore Rocco Buttiglione, filosofo dell’Udc, e dalla senatrice Albertina Soliani, prodiana.
Poveri senatori italiani, sempre bistrattati da tutti per poche lire, e neppure un gelato.. che vergogna!
Meno male che qualcuno di loro ha il coraggio di farsi sentire, come in questo caso..
Coraggio Rocco! Gli Italiani sono con te e con le tue battaglie al Senato..
Dimenticavo.. avete per caso bisogno anche di un piccolo aumento di stipendio per pagarvi i gelati.. o ce la fate lo stesso? Fammi sapere.

IL CRONISTA (già, LE BARRICATE)
Un vecchio post e i Che Guevara de noantri

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4 Risposte a “Un vecchio post e i Che Guevara de noantri”

  1. Mai avrei immaginato di dover rimpiangere la Fornero, che rispetto a quello che gira oggi in parlamento era una vera signora dotata di dignità e classe.
    Boh… dai un’occhiata http://www.ilgiornale.it/news/interni/polizia-casa-foto-finta-boldrini-914202.html
    e dimmi se questo non è ormai uno stato di polizia che fa rimpiangere la libertà che il governo bancocentrico lasciava.

    I Che Guevara de noantri scherzano e si divertono a fare i rivoluzionari di sinistra; poi arriva una che di sinistra lo è veramente e capiscono che non si può più neanche scherzare.

    Complimentoni alla sinistra.

    E a proposito di sinistra e casta, bella anche la notizia di ieri: il piddino Scalfarotto Ivan ha ottenuto per il suo convivente gay l’assistenza riservata ai coniugi dei parlamentari. E io pago. Che schifo!

    molto o.t.: ma la sigaretta elettronica funziona o no?
    poco o.t.: se alle prossime si presenta Gengis Khan giuro che lo voto.

  2. Ciao,posso scriverlo,ti prego,posooooooooooooooooooooooooo Scrivo,AL LIMITE LO CENSURI,CHE VADAN A DA VIA IL BOEUCH DEL Cù

  3. Ciao Gert, è un po’ che se ne parla su TW delle uscite della Boldrini che pare avviarsi diritta diritta, già dalle prime sue uscite, a percorrere la strada della Fornero nel cuore dgli Italiani 🙁

    Quella di Scalfarotto non la sapevo ancora, ma so che era una battaglia della Paola Concia (mia amica di Twitter) che però mi pareva avesse perso, ma evidentemente la cosa è andata avanti.. Naturalmente io non sono d’accordo neppure per l’assistenza riservata ai coniugi.. tu puoi immaginare.

    La sigaretta elettronica me la faccio funzionare, anche se meno di prima, perché alla fine ho scoperto che più del vizio del fumo si tratta del vizio del tabacco, e nella sigaretta elettronica, anche se ci metti il liquido alla nicotina (in varie gradazioni), il tabacco non c’è 🙁 Se uno decide di smettere e non ce la fa, come faccio io da una trentina d’anni almeno, comunque ci può sempre provare, e in qualche modo può aiutare.

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