Conduttori talkshow, politici, sòle, Luca Sofri
Mi è capitato qualche volta di incrociarmi con Luca Sofri su Twitter per le belinate che scrive su quel Social. Roba che nemmeno un grillino di quelli più idolatri (perché i sostenitori dei cinque stelle si distinguono in autonomi che usano il cervello e votano il movimento riconoscendogli di essere unico movimento contro il sistema, e grillini idolatri che non si distinguono dai piddini in quanto a faziosità e idolatria verso il loro simbolo o leader).
Ieri sera il Sofri piccolo – che tra parentesi è giornalista di se stesso conducendo il suo blog – ospite della trasmissione di Giovanni Floris diMartedì – ha dato il meglio di se stesso contro Matteo Salvini. Era una continua interruzione nei confronti di quest’ultimo con, peraltro, un’arroganza, che nemmeno un Battista, per dire, o un De Bortoli o un Mieli si potrebbero permettere. Il clou l’ha raggiunto quando Salvini ha citato un’intervista a Renzi nella quale, quest’ultimo, rispondendo a una domanda di un giornalista sull’eventuale “bombardamento” dei barconi sulle coste della Libia, ha risposto più o meno: “E’ una cosa che stiamo valutando”, la sostanza della risposta era questa. Al che Il Sofrino s’è impuntato come un asino stanco e ha detto che il suo premier non avrebbe mai detto una cosa simile e che quelle cose le dice solo la Lega, tanto che il Floris ha dovuto cercare la frase originale e leggerla in studio, e questa corrispondeva a quanto detto da Salvini. Il Sofri per salvarsi in calcio d’angolo, ha subito rivoltato la frittata dicendo “Aaah! Ma non ha detto come hai detto tu che si devono bombardare i barconi con la gente dentro!”. Cioè, colto in fallo sul bombardamento dei barconi, sul quale il suo premier ha detto che lui e i suoi ministri stanno valutando con gli esperti, ha cambiato l’accusa, dall’aver tacciato Salvini di essere bugiardo, a dirgli che comunque Renzi non aveva detto di bombardare i barconi con i migranti dentro, cosa che peraltro non ha mai detto neppure Salvini. E tutto questo avviene senza che il conduttore intervenga per dire che mistificare va bene, nel senso che i politici lo fanno sempre, ma a un certo punto bisogna riconoscere la sconfitta.
Un conduttore come si deve una mistificazione così eclatante avrebbe dovuto sottolinearla, suggerendo all’ospite che non si può andare oltre un certo limite. Ma i talk-show sono così. per questo sta finendo l’epoca di questi spettacoli indecorosi.
Autore del libro NATO NEGLI ANNI CINQUANTA
Trailer libro Nato negli anni Cinquanta