Omosessualità, esibizionismo, femminicidio

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(L’articolo si può ascoltare su YouTube).
A volte mi chiedo perché non mi faccio i cavoli miei, poi mi rispondo che i fatti della società sono cavoli anche miei e quindi vado ad affrontare in pubblico argomenti e riflessioni che molti preferiscono sviluppare al riparo delle proprie sicure pareti domestiche per evitare stupidi e spesso voluti fraintendimenti per la maggior parte dovuti ad un’errata percezione del politically correct.
Così oggi riprendo un argomento che avevo affrontato già anni fa con tutte le relative accuse di omofobia che me ne erano derivate, sempre a causa di quell’errata percezione del politically correct a nome del quale si crocifiggono pensieri del tutto leciti oltre che intelligenti.

Dunque: ieri sera guardando la trasmissione “Piazza pulita” ho visto Vladimiro Guadagno, in arte Luxuria – emerso alle cronache per il suo dichiararsi e comportarsi da transgender (come vuol farsi chiamare lui) con relativi travestimenti da donna – portato, in una legislatura degli anni scorsi alla camera dei deputati da una Rifondazione Comunista a caccia di voti facili.
Niente di male, mi direte. Ok, niente di male, vi rispondo io, anche perchè abituati a vederlo da anni in tutti i Talk-Show per quell’errata percezione del politically correct.
E va bene.. anzi, andrebbe bene se non fosse che il vedere una persona col pisello, vestito da donna, cercare di scimmiottare la grazia, la bellezza, la femminilità, la super-intelligenza e la super-sensibilità delle donne fa un po’ tristezza. Fa tristezza perché questo politically correct che molti esibiscono con fierezza, che induce ad accettare tutto, fa sì che in nome del permessivismo, della libertà e dell’emancipazione, si possa calpestare indisturbatamente, ulteriormente, il diritto della donna: quello di essere unica in quanto tale, senza essere costretta da alcuno ad essere violata nella sua essenza, per lussuria, per lucro, per esibizionismo.

In tempi in cui è di moda pronunciare il termine “femminicidio” – sempre per quell’errato senso di politically correct, che altro non si rivela per quello che è: ruffianeria a buon mercato, quando non seguita da riflessioni profonde – questa riflessione, sinceramente, mi sembra oltre modo d’uopo.

E tanto per completare il discorso e non farci mancare niente, inoltre aggiungo: Dove sono andati a finire i begli omosessuali di una volta, dignitosi, coraggiosi, fieri .. i Franco Zeffirelli, i Luchino Visconti, gli Oscar Wilde…

IL CRONISTA
Omosessualità, esibizionismo, femminicidio

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10 Risposte a “Omosessualità, esibizionismo, femminicidio”

  1. Gli omosessuali di una volta c’erano giust’appunto una volta.

    Oggi si esibiscono fieri nella loro diversità sui carri festosi dei gay-pride (salvo poi che che se li chiami “diversi” si incazzano).

    Luxuria l’ho sempre considerato un ridicolo, ma sempre meno ridicolo di quelli che avevano bloccato il Parlamento per un mese perchè dovevano decidere dove dovesse andare in bagno. Strano che nei palazzi della politica ci siano solo i gabinetti per gli uomini e per le donne… i travestiti come fanno?
    E mentre l’Italia ancora una vlta veniva ridicolizzata nel mondo quelli creavano commissioni per risolvere il difficilissimo quesito. Naturalmente a botte di 20/30.000 euro al mese

    Ed eccolo il vero problema…alcuni dicono che ormai gli omosessuali sono un lobby imbattibile, io dico che per quanto possano essere forti ed organizzati non potranno mai battere la lobby dei cretini.

  2. Massimo, nessuna colpa da parte mia a coloro che ho nominato. Anzi, massima considerazione nel loro viversi la loro sessualità molto dignitosamente, oltre alla considerazione che meritano per la loro arte.

  3. Ci sono anCORA.Io conosco molto bene una coppia di uomini.Ma vogliono vivere semplicemente,la loro vita privata,e basta.Loro non sono x le adozioni,detestano,questa volgare pubblicità che viene fatta sui gay.Detestano i gay pride,non sopportano Vendola. A proposito dire a quest’ultimo,che la legge x le coppie gay nn è una priorità.Ciao

  4. Ciao M Grazia, lo so che ci sono ancora e che farebbero volentieri a meno di vedere che tra le loro fila militano indegnamente personaggi squallidi nonché opportunisti tipo Luxuria.

  5. Forse perché Luxuria è una transgenere e non un uomo omosessuale. Bisogna fare molto attenzione a non confedere l’identità di genere con l’orientamente sessuale. Gli uomo omosessuali sono uomini che se sentono maschi, ma amano altri uomini. Le transgenere sono persone che si sentono donna, ma sono prigionieri in corpi da uomini.

    Come ci sono donne e uomini eterosessuali esibizionisti e poco aggraziati, così ci sono donne e uomini omosessuali riservati ed elegati. Cerchiamo di non generalizzare.

  6. Ti ringrazio della precisazione. Ai miei tempi i transgender si chiamavano semplicemente ed efficacemente “travestiti” (a Napoli “femminielli”) ed erano comunque uomini che andavano con altri uomini, che si sentissero attivi o passivi che fosse. Ed è quello che fa Luxuria e quelli come lui. Ciò non toglie che hanno tanto di pisello (membro comunemente considerato maschile dalla natura) che si sentano costretti ad averlo o no.

  7. Ma il mio discorso era che queste persone che si travestono e tentano goffamente di imitare le donne in qualche modo violano anch’esse le donne nella loro stupenda unicità. Anch’io mi sento costretto in un corpo da comune cittadino mentre so per certo che è un’ingiustiza perché sono nato per essere una persona agiata, ma non c’è operazione di trasferimento di soldi dalle tasche altrui alle mie che mi faccia sentire una persona agiata, tuttalpiù mi farebbe sentire ladro.

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