Elezioni europee, sbagliare è umano, essere deficienti no!

cheguevara

(Il post si può ascoltare su YouTube)

Su Twitter si capisce il sentiment politico della gente, più o meno. Io è da due anni che frequento il Social e ne ho viste di tutti i colori: da chi mi prendeva in giro perché proveniendo da Alleanza Nazionale avevo mollato definitivamente il centro-destra dopo le ultime buffonate di Berlusconi e, ancora più convintamente, dopo che il centro-destra e il centro-sinistra avevano abbandonato i lavoratori nelle mani dei boia Monti, Fornero, Polillo etc, a chi mi prendeva in giro perché avendo mandato a quel paese tutti, ma proprio tutti, i partiti della vecchia partitocrazia, mi ero messo a seguire il Movimento 5 Stelle, nel bene e nel male, aggrappandomi a quella che per me era l’unica àncora di salvezza per il popolo dei lavoratori.

Ho visto quelli che mi prendevano in giro, piano piano cambiare idea ed appassionarsi al M5S tanto da snobbarmi, addirittura rimproverandomi di essere poco attaccato a Grillo e, insomma, di non avere l’autonomia di pensiero di una fotocopiatrice di Grillo.

Alcuni di questi sono durati poco perché in realtà erano dei Troll inconsapevoli che facevano propaganda per i loro vecchi partiti, altri hanno addirittura fatto “carriera”, sul web (ahahah), in qualche partito che dicevano di voler combattere, altri ormai si sentivano dei novelli Che Guevara, con relativo seguito di fotocopiatrici, che ti rispondevano con aria sufficiente su Twitter, se proprio non ne potevano fare a meno. Altri ancora, adesso, proprio adesso, poco prima delle elezioni europee importanti, si prendono talmente sul serio che minacciano di “spostare voti” dal M5S a qualche partitucolo che s’è messo (adesso, proprio adesso) a fare campagna contro l’euro e a favore della gente, dopo aver votato per anni e anni dai banchi del parlamento leggi contro il popolo e mai contro se stessi.

Io, nel mio piccolo, non mi sono mai sentito il Che Guevara de noiantri, ma solo un semplice cittadino che, per il momento, aderisce ad un Movimento che pare fare gli interessi dei cittadini e non delle caste. Quando mi piace quello che questo movimento fa lo dico, quando non mi piace qualcosa lo dico, anche, senza problemi. Questione di classe.

Continuo ad essere convinto del mio voto al movimento, della rivoluzione positiva che stiamo facendo, e se mi accorgerò di aver sbagliato ancora – magari per derive fasciste – questa volta, non tornerò certamente a votare per i papponi della partitocrazia che si sono sbafati tutto: da un Berlusconi che ormai non sa fare altro che piagnistei vergognosi contro Grillo e promesse di reddito minimo di 1000€ per le casalinghe (ma lo capiranno queste che le promesse elettorali fuori tempo massimo sono una cosa da bambini d’asilo in grossa difficoltà?), a un Renzi ormai dal volto tumefatto dai suoi stessi uppercut. Sarò semplicemente uno dei milioni di cittadini extraparlamentari, incazzati, molto incazzati, con tutti i pro e tutti i contro.

L CRONISTA

Sbagliare è umano, essere deficienti no

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Grazie per aver votato!

Una risposta a “Elezioni europee, sbagliare è umano, essere deficienti no!”

  1. No problem…siamo in milioni ad essere incazzati.

    E visto che Robespierre non si è presentato, non rimane che votare Grillo.

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