Al Bano e Romina
Mi direte: “Ma guarda un po’ questo, che prima ci ha rotto l’anima con i cantautori italiani e gli chansonniers francesi, a partire da Fabrizio De André per finire con Leo Ferrè, adesso si mette a parlare anche di Al Bano e Romina?”
Vi risponderò: “Avete ragione, in quanto i miei preferiti sono sempre gli stessi, De André, Vecchioni, Paolo Conte, Ivano Fossati e poi gli chansonniers. Ciò non toglie che ogni tanto non disdegno di ascoltare la vecchia musica di gente come Modugno, come Adamo – che peraltro, pur essendo di umili origini siciliane è tuttora un grande chansonnier francese, e altri cantanti della mia epoca come un certo Ivo Livi (in arte Yves Montand), Sergio Reggiani (in arte Serge Reggiani) e molti altri, compreso lo spettacolare, ormai, Massimo Ranieri che con i suoi spettacoli di canzoni anche napoletane sta surclassando per bravura tutti i suoi colleghi, italiani e no.
Che volete farci, mi piace la buona musica. Ma in tutto questo Al Bano e Romina cosa c’entrano? C’entrano poco, è vero. Ma Al Bano è stato quel ragazzo che fuggì dalla Puglia per diventare prima un cameriere nell’alta Italia e poi un cantante di successo iniziando, credo, con Nel sole, che insieme a La notte di Adamo, furono le canzoni che mi accompagnarono in un lungo viaggio in treno dalla Sicilia a Genova per ricongiungermi coi miei genitori e i miei nonni quando ero appena un ragazzino.
Detto questo, devo dire la verità, posso stare tranquillamente senza ascoltare il repertorio di Al Bano e Romina con canzoni tipo Felicità o Il ballo del qua qua, ma non posso non riconoscere che la coppia è stata un pezzo della musica italiana. Infatti non esistono solo i gusti fini, ma anche i gusti popolari che, anch’essi hanno il diritto di esistere.
Per questo ieri sera su Rai 1 mi sono visto il loro concerto dall’arena di Verona.
Chiedo venia a Vossia.
Gaetano Rizza (Autore del libro NATO NEGLI ANNI CINQUANTA)
Leggi il libro di Gaetano Rizza: NATO NEGLI ANNI CINQUANTA
Il libro parla di una vita vissuta tra vicende e vicissitudini dagli anni Cinquanta ad oggi. Inoltre parla dell’incontro dell’Autore con Roberto Vecchioni, dell’incontro con Dori Ghezzi per il patrocinio della Fondazione De André su alcuni concerti tributo organizzati e interpretati dal protagonista del libro, dei concerti stessi, di viaggi in moto in solitaria, di emozioni a 360°.
Trailer libro Nato negli anni Cinquanta