Questa mattina il capitano Schettino della Concordia è ascoltato dalla procura per l’interrogatorio di garanzia. In questo interrogatorio potrà spiegare le sue ragioni, se ce ne fossero.
Resta il fatto che l’avvicinamento alla costa dell’isola del Giglio, a quei livelli, è stata una manovra non degna di uomini responsabili quali dovrebbero essere i comandanti di navi.
Il fuori pista imposto dal capitano alla sua nave è qualcosa di assurdo e comunque criminale. Non si può condurre una nave con quattromiladuecentocinquanta persone a bordo come fosse una Dune Buggy per poi giustificarsi dicendo che “quello scoglio non doveva essere lì perchè non era segnato sulle mappe”, scusa davvero incredibile.
Punizione esemplare per il capitano, bel tenebroso, imbrillantinato, con tanto di occhiali da sole da figo, che ha fatto o’ show.
IL CRONISTA
arresti domiciliari? Ma allora oltre al dano anche la befa.
solo in italia.
e’ vero, mango, solo in italia, che ormai è spiagiata come una balena e come la concordia, la giustizia, che è una causa del male, funziona così.