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Carissimi amici, come sapete io ho iniziato ad andare seriamente in motocicletta solamente due anni prima di andare in pensione. Avevo cinquantotto anni e mi ero preso una bella Honda Deauville 700, prima, a parte qualche episodio sporadico (compresa l’esperienza da motociclista del militare) non avevo mai avuto interesse per le moto o, quantomeno, non avevo mai fatto un pensierino per acquistarne una seria, sempre preso col lavoro e con le scarse possibilità che avevo. Solo scooter e l’immancabile auto, da sempre. Da allora, dai cinquantotto anni e dalla prima Deauville, ad oggi, ho posseduto due Deauville, due GoldWing, e l’attuale: una CB500X Travel Edition. Tutte sempre e solo Honda, ed ero partito da uno scooterone CN 250 (sempre Honda). Per carità, in questo periodo con le moto ho avuto qualche incidente in città, uno anche con ricovero, un altro ho rifiutato l’ambulanza che era stata chiamata dai soccorritori, una volta non ho potuto fare a meno di averne uno anche con una renna, in Svezia, etc etc… E qualche caduta da fermo c’è pure stata (in gergo motociclistico si chiamano “Cadute da coglioni”, ma ci stanno. Sulle due ruote ci stanno. Ma c’è da dire che mentre fino a una decina di anni fa, la moto, te la tiravi su da solo, oggi col cavolo che riesco a tirarmela su da solo… Quindi all’ultima caduta da fermo, con la coda che si forma e la gente che si dà da fare per aiutarmi a tirare su la moto, ho pensato: “Sarà bene che la smetta di andare in moto. La vendo!”. Ma succede che oggi, quindici novembre, a Genova e dintorni è una giornata stupenda. E tu che fai, non prendi la moto e non vai a farti un bel giro? Non sia mai! E quindi, tu, vecchio lupo solitario, impunito, pensi che dovrai solo stare più attento, soprattutto da fermo, perché la moto è lì che ti frega, da fermo. Ormai sono circa quindici anni che vado in moto. Ho girato per l’Europa, Da Capo Nord al Monte Ararat, da Santiago di Compostela a Le-Mont-Saint-Michel, Da Matera a Campo Imperatore, per non parlare delle scorrazzate di una giornata per la Francia e per l’Italia. No! Non la mollo! La mia moto deve finire con me, in qualunque posto andrò a finire.