Tema: Il Patriarcato. Svolgimento…
Il Patriarcato è:
Mio nonno (il padre di mia mamma) che ogni mattina tra le quattro e le cinque di mattina si alzava prendeva il cavallo Giulio dalla stalla lo attaccava al carretto e partiva per fare decine e decine di chilometri, d’estate e d’inverno, con la pioggia, il freddo e con qualsiasi tempo per arrivare nella campagna che doveva coltivare per mantenere la sua famiglia con sette figli.
L’altro mio nonno (il padre di mio padre) che ogni mattina si alzava andava a comprare il necessario per il suo lavoro e poi apriva la sua bottega di calzolaio per riparare le scarpe della gente della via o fabbricarle nuove. Per tutto il giorno fino a sera tardi, per mantenere la sua famiglia con cinque figli. Poi dopo cena si sedeva sul marciapiede davanti a casa a cavalcioni sulla sua sedia preferita, con le braccia appoggiate alla spalliera. E tutti nella via lo conoscevano, lo stimavano e lo salutavano: “Buona sera don Gaetano!”.
Le mie nonne erano quelle che mandavano avanti la famiglia dall’alba alla notte. tirando su i figli, mandandoli a scuola preparando loro da mangiare e cercando anche di contribuire all’economia familiare dandosi da fare, ultime ad andare a dormire.
Io l’ho sempre considerato Matriarcato. Ma le donne oggi vogliono la parità verso il basso, e non ci devono essere patriarchi.
Il Patriarcato per me era: gentilezza, educazione, rispetto, aiuto, cavalleria nei confronti del sesso debole e dei figli.
Perché donne, adesso scambiate tutto questo per maschilismo? Il maschilismo è un’altra cosa, così come gli omicidi e i femminicidi (se vi piace chiamarli così).
Purtroppo gli omicidi iniziano con la storia dell’umanità, come ci insegna la religione. Anche gli animalicidi iniziano con la vita sul pianeta. E noi ci viviamo di animalicidi.
Vogliamo diventare più civili? Certo! Diventiamolo! Ma cosa c’entra il Patriarcato?
Gaetano Rizza (leggi i miei libri)