Quale la civiltà e quale la barbarie?

Costume_Senatore_Romano(L’articolo si può ascoltare su YouTube).

Questa mattina mi sono svegliato pensando alla civiltà occidentale e ai vari Paesi che ormai sempre di più tendono ad ispirarsi ad essa. Grande cultura, perché no! Grande storia e grandi tradizioni, grande arte e grandi poeti. Alta tecnologia, economia mondiale… bolle di ricchezza costruita con acqua saponata costituita dal sudore degli sfruttati. Già! Così è in occidente, così come nelle culture orientali.

La differenza tra loro e noi è che noi ogni tanto andiamo a fare le crociate per civilizzarli e poi ci lamentiamo se alcuni di loro, invece di lasciarsi “civilizzare” si ribellano e pretendano invece di “ridurci” alla loro cultura, alle loro tradizioni, alle loro religioni, anch’esse importanti, anch’esse millenarie, che non si vede perchè debbano essere considerate da noi barbare, quando i barbari, per loro, siamo noi.

Un esempio di barbarie? Semplice! Come, l’occidente, ha fatto fuori Saddam, non tenendo in minima considerazione la storia e la cultura di quei popoli? Braccandolo come i civili Inglesi braccano le povere volpi nate in quella terra, e poi impiccandolo a una corda dopo avergli controllato i denti come si fa per un cavallo, davanti alla telecamera dei civili vincitori occidentali. Come, l’occidente, ha fatto fuori Gheddafi, che poco tempo prima godeva dei baciamano, di trattati e di accordi speciali tra i Paesi, di ospitalità addirittura servile permettendogli di stabilirsi – quando in visita in Italia – nella tenda che si portava dietro ovunque andasse rifiutando le dimore occidentali messegli a disposizione? Braccandolo e facendolo braccare da alcuni  scalmanati che infine l’hanno trovato stanco, e approfittando del suo stato di spossatezza gli hanno tirato un colpo di pistola nel deserto, lì dove l’avevano trovato, dopo – secondo una versione – avergli usato violenza carnale.

Quindi, quale la civiltà e quale la barbarie? Portare i pantaloni, che coprono le gambe una per una (vi immaginate un granchio con tutte le chele coperte una per una?), e aver messo da parte le tuniche che ancora, fortunatamente, molti orientali continuano a indossare, molto più naturalmente, non rende un popolo più civile di un altro, per dire.

La civiltà non si misura a metri.

IL CRONISTA

Quale la civiltà e quale la barbarie?

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8 Risposte a “Quale la civiltà e quale la barbarie?”

  1. Belin, oggi sei particolarmente profondo; pensavo anch’io che i granchi dovrebbero andare in giro con la tunica. E le granchie? Pensa, con la minigonna non sarebbero molto ma molto più sexy?

    p.s. Abbasso La Fornero!!! (lo so che non c’entra, ma mi mancava troppo)

  2. Non è questione dei pantaloni dei granchi… la questione è che come i granchi siamo animali ma mentre per loro è normale girare “nature” noi addirittura ci copriamo chela per chela.. Capito il concetto?
    Per quanto riguarda la Fornero siamo d’accordo 🙂

  3. Beh … i fatti dicono che NOI (inteso nel senso della Civiltà Occidentale) abbiamo creato il maggior benessere nella maggiore libertà. Poi possiamo sempre migliorare, il traguardo non si raggiunge mai ed è giusto che si voglia sempre di più. Dobbiamo solo ritrovare lo spirito giusto, evitare di martirizzarci e di incupirci e tornare a navigare in mare aperto, senza buonismi e senza cedere al politicamente corretto.

  4. Mi sembra che anche l’uomo di Neanderthal sia stato soggiogato ed estinto dall’Homo Sapiens.

    Bei tempi…

    Oggi non sarebbe politically correct.

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