Riuscira’ la Boldrini a superare la Fornero?

fornero-boldrini3Ebbene, io direi di sì. Ancora un paio di prese di posizione contro i deputati a 5 stelle e a favore della Casta partitocratica che l’ha miracolata mettendola a fare il presidente della camera dei deputati, senza che lei fosse al corrente della penosa situazione degli Italiani (parole sue pronunciate durante la visita nelle Marche in occasione di quella coppia di marito e moglie disperati e del fratello della donna che si sono suicidati, leggi art. ) e ci riesce.

Intendiamoci, si fa per dire… perché comunque è impossibile superare in antipatia, in bastardaggine, in pochezza, in troitudine (???) l’ex ministra del lavoro.

Ma ce la sta mettendo tutta. Anche ieri in occasione della protesta dei deputati 5 stelle, che sono andati a occupare il tetto del parlamento ad esporre una bandiera contro la modifica dell’art. 138 della costituzione,  non si è fatta mancare di mettersi in mostra per meritarsi ancor più la simpatia e i favori di quei bei tipi della partitocrazia tutti tesi, oggi come non mai, a difendere con le unghie e con i denti i privilegi arraffati da un popolo che invece non si può più nemmeno permettere di vivere dignitosamente. Quindi dagli addosso ai 5 stelle con rimproveri e ammonimenti tipo quello che l’occupazione del tetto del parlamento è una spesa che ricade sul popolo, etc, etc, cosa, questa, che peraltro è stata subito smentita da chi di queste cose ne capisce. Ma insiste dicendo che è un fatto grave e inaudito… E pensare che non l’ho mai sentita dire che è un fatto grave e inaudito che dei lavoratori siano messi da parte senza stipendio, e che poi, a questi stessi, gli sia contemporaneamente allontanato il traguardo della pensione. Non l’ho mai sentita dire neppure che è un fatto grave ed inaudito che partiti, deputati, senatori, consiglieri regionali, provinciali, comunali, etc vivano tra bagordi, feste in maschera, le ville, le case al Colosseo, viaggi, vacanze, bonus etc, arraffati sul sudore della fronte dei cittadini senza casta. Non l’ho mai sentita dire tante cose. Ma a quelli come lei serve solo tenersi le conoscenze giuste buone, e poi, del resto chi se ne frega. Una volta che hai fatto la tua dichiarazione di circostanza con gli occhi lucidi e hai fatto anche la tua dichiarazione contro i barbari del M5S, sei a posto, puoi passare a ritirare il tuo sporco stipendio.

IL CRONISTA

Riuscira la Boldrini a superare la Fornero?

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7 Risposte a “Riuscira’ la Boldrini a superare la Fornero?”

  1. Non mi toccare la Fornero. La Fornero non ha mai chiesto il rimborso delle spese a quelli che andavano sui tetti. Aveva un suo stile. Che poi quelli decidessero di suicidarsi erano affari loro, ma lei piangeva e diceva che ‘sta cosa la rendeva triste. Era un mito.

    La vendoliana Boldrini è ancora alle prime armi, non sapendo cosa fare si ispira ai Paesi in cui vige il comunismo reale.
    Sai che in Cina, quando lo Stato ammazza qualcuno, il costo dell’esecuzione viene addebitato alla famiglia di origine?

    La Boldrini non mi piace per niente, ma sono contento che occupi quel posto: magari la gente vedendo come ragiona la smette di votare i compagnoski.

    p.s.:Boldrini…Bonino…Kyenge… altro che quote rosa, queste sono da incubo. (Ma poi siamo sicuri che la Kyenge faccia parte delle quote rosa?)

    p.p.s.(e anche O.T.): poi si lamentano che B. non va mai in Parlamento.

  2. Per la Boldrini penso che tu abbia ragione, e per la Fornero pure. Credo che tu abbia capito che io quando minimamente sento odore di caccia alle streghe sto dalla parte delle streghe, quindi come sono stato per anni a sostenere B. fino a quando sono stato convinto che fosse vittima di una caccia alle streghe, adesso difendo la “strega” Kyenge a prescindere da quello che di ce e che fa;)

  3. Ti sei trovato un nuovo lavoro: avrai il tuo bel da fare per difenderla.

    L’ultima belinata che ha detto riguarda la sua propensione a cambiare sugli atti anagrafici la dicitura “padre e madre” con “genitore 1 e genitore 2”.

    Forte Vendola! E vaiii!

  4. Non è del ministro Kyenge l’idea di togliere dai documenti scolastici la definizione di “padre” e “madre”, ma della delegata ai diritti civili del comune di Venezia Camilla Seibezzi

  5. Si, lo sapevo. E sapevo anche che è in buona compagnia con quel fenomeno della Puppato e di chi sa quanti altri…

    http://www.julienews.it/notizia/politica/proposta-di-camilla-seibezzi-a-venezia-un-passo-avanti-per-i-diritti-civili/313086_politica_1.html?page=1

    Non per essere nostalgici, ma per dirla tutta ma proprio tutta tutta tutta: ma secondo te se ci fosse ancora “lui” saremmo in questa situazione? Non è che 60 anni di cultura antifascista hanno dato dei frutti leggermente marci? boh!

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